Gli opposti che per fortuna coesistono.

31.8.09

torno dai miei...ma che ne sarà di me?

Allarme rosso! Dal "Times On Line" ho letto un articolo che sembra parlasse propio a me ;-) ... in particolare, nell'articolo intitolato The rise at the stay-at-home sons, si parla di un fenomeno che sta interessando molti giovani europei (definite aringhe) di età compresa tra i 20 e 34 anni (ne ho 32!) che ritornano a casa dei genitori a causa della crescente disoccupazione dovuta alla crisi mondiale.
Le cifre parlano chiaro, la tendenza per i giovani a ritornare a casa nel corso degli ultimi 8 anni è salita da 300.000 a due milioni di giovani. Ovviamente tutto ciò mi allarma, ma non vi ho detto ancora il perchè...ve lo dico, ma c'è bisogno di dire, prima di tutto, che a breve lascerò la mia casa, dove vivo con un amico, per ritornare, COME UN ARINGA, a casa dai miei (mio padre è anche pescatore!!)...
ok, si, vi dico perchè mi allarma: sembra che tornare a casa non è sempre la scelta migliore, da uno studio della London University (gente seria) sembra che noi figli/aringhe tornati a casa diventiamo più violenti rispetto a quelli che ne rimangono fuori e, come se non bastasse, saremmo dei soggetti con "maggiori probabilità di soffrire di malattie mentali come la depressione".
... la domanda nasce spontanea: cosa ne sarà di me?... e di tutti i giovani europei?... tra qualche anno il buon Quentin Tarantino mi sa che ci farà anche un film: una terribile storia con protagonisti un gruppo di noi giovani/aringhe, violenti, depressi e soprattutto in sovrappeso (grazie a quello che le nostre mamme ci cucinerebbero per la gioia di riaverci a casa)...sarebbe un film molto pulp, tutto sangue e m...erendine!

1 commento:

  1. sono tornata dai miei...niente lavoro, niente casa...non ti voglio spaventare ma è terribile davvero. Depressione, violenza tutto vero...ancora di piu se tornare dai tuoi significa tornare in un paesino di 1000 persone in culonia dove i tuoi coetanei hanno già tre figli.Molte mie colleghe universitarie hanno trovato lavori nei bar, pub, call center in città pur di non tornare dai loro ma io ho pensato cavolo se mi metto a lavorare tredici ore al giorno in un bar in nero per 600 euro quando avrò il tempo di cercare altro per usare questa laurea che ormai sembra un pezzo di carta igienica? Ed eccomi qua: Giornata tipo:
    Ore 9.00:Sveglia, colazione, mando curriculum
    Ore 13.00: Aiuto mia madre, pranzo, mando curriculum
    Ore 16.00: telefono ad amici per lamentarmi ma molti ormai non rispondono
    Ore 17.00: mando curriculum
    Ore 20.00 cena
    Ore 23.00: cerco di dormire
    Ti dico che non ho ancora avuto un colloquio.
    Bhè cmq dopo 2 mesi mi sn detta: o decidi di diventare una larva e non ti lamenti piu oppure fai qualcosa. Bene...avevo 2000 euro da parte,ho comprato un biglietto per San pietroburgo e ho organizzato un gruppo di gente che vuole studiare italiano li in russia (tanto per la cronaca ormai sono piu ricchi di noi e hanno soldi da buttare), così data 6 novembre parto...tutti hanno capito che è solo un atto disperato di non stare qui a marcire, ma io credo che sia un'ottima idea:
    il russo serve ormai e lo imparo
    vedo cose nuove
    smetto di larveggiare
    Questa è la mia storia per ora...cmq anche se a me colpi di fortuna non sono ancora capitati credo che abbatterci non serve...
    cmq ho un blog che parla di questo, neonato: neolaureatinaufragati@blogspot.com

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